Il Piano

Con il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è stata avviata un’importante riforma dell’orientamento scolastico che ha l’obiettivo di valorizzare i talenti e le inclinazioni di ciascuno, di promuovere il ruolo del merito nel successo formativo, di dare supporto a studenti e famiglie per consentire loro di fare scelte consapevoli per il futuro, nello studio e nel lavoro.

Lo scorso 22 dicembre 2022 il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto con le apposite Linee guida che hanno dato il via a importanti novità in tema di orientamento, inteso come strumento essenziale per il superamento delle diseguaglianze e della dispersione scolastica.

La riforma prevede che l’orientamento sia inserito nelle attività formative offerte dalle scuole e nei curricoli scolastici, declinando, già dalla scuola secondaria di primo grado, la didattica in chiave orientativa, organizzandola cioè a partire dalle esperienze degli studenti e dalla personalizzazione dei percorsi, mettendo l’accento sullo sviluppo delle competenze di base e trasversali (responsabilità, spirito di iniziativa, motivazione e creatività, fondamentali anche per promuovere l’imprenditorialità giovanile), superando, in altri termini, il modello della sola dimensione trasmissiva delle conoscenze.

Sono previsti moduli di orientamento formativo da almeno 30 ore che saranno curricolari nelle classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado ed anche extracurricolari per il biennio iniziale e la scuola secondaria di primo grado.

Nella scuola secondaria di secondo grado, il Piano del Ministero parte da subito con l’istituzione di due nuove figure: il docente tutor e il docente orientatore. A partire dall’anno scolastico 2023/2024, saranno circa 40.000 i docenti, tutor e orientatori, che supporteranno gli studenti di circa 70.000 classi dell’ultimo triennio.

I primi 150 milioni di euro sono già stati stanziati per finanziare questa misura che consentirà agli studenti di avere percorsi personalizzati e inclusivi e di avviare una nuova alleanza fra scuola e famiglie.

I tutor, in particolare:
- aiuteranno ogni studente ad acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità;
- supporteranno le famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi e/o professionali degli studenti.

Gli orientatori, in particolare, favoriranno, anche grazie alla piattaforma digitale unica per l’orientamento messa a punto dal Ministero, l’incontro tra le competenze degli studenti, l’offerta formativa e la domanda di lavoro per consentire una scelta informata e consapevole del percorso di studio o professionale da intraprendere.

I prossimi mesi saranno dedicati alla formazione dei docenti. Tutor e orientatori saranno attivi in ciascuna scuola a partire da settembre.